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Lesioni personali:

Il telefono cellulare utilizzato come arma impropria.

27.2.2023



La Corte di Cassazione, Sez. V° Pen.,con Sent n. 7385 depositata in data 21.2.2023, si è espressa in materia di lesioni personali ex art. 582 c.p..

Il principio che viene evidenziato dalla Suprema Corte è che: “Il telefono cellulare è considerato un’arma impropria qualora venga utilizzato come corpo contundente allo scopo di causare una lesione personale”.

Il Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di S****** ricorreva avverso la Sentenza con cui il Giudice di Pace dichiarava il non doversi procedere nei confronti dell'imputato per il reato di “lesioni personali” in quanto, dal capo d’ imputazione risultava contestata l'aggravante dell'uso di “arma impropria”, consistente, nel caso di specie, in un telefono cellulare, ma quest’ultima non era stata applicata dal G.d.P..

Suddetta aggravante renderebbe il reato perseguibile d’ufficio, rendendo quindi vana l'intervenuta rimessione della querela della PO, in sostanza se si procurano lesioni senza l’aggravante di un’arma, il reato è perseguibile solo su querela di parte; se invece le lesioni sono cagionate attraverso l’uso di un’arma “propria o impropria” allora scatta l’aggravante ed il reato diventa perseguibile di ufficio.

Gli Ermellini, investiti del ricorso, lo hanno infine ritenuto fondato e pertanto, accolto, dando seguito all'orientamento della giurisprudenza di legittimità che considera “arma impropria” anche il telefono cellulare; nonostante sia uno strumento d’uso comune, questo è stato utilizzato, nella fattispecie in argomento, come corpo contundente, sicuramente idoneo a offendere. La Suprema Corte, quindi, ha annullato la Sentenza, impugnata senza rinvio, della Corte d’Appello, trasmettendo gli atti al Pubblico Ministero territorialmente competente.




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