Diffamazione online: cosa fare tra social e recensioni? Casi recenti e tutela legale
- developer webidoo

- 17 nov
- Tempo di lettura: 3 min

La reputazione online è oggi uno degli asset più importanti per persone, professionisti e imprese. Un commento su Facebook, un video su TikTok o una recensione su Google possono produrre effetti immediati sull’immagine pubblica e sul lavoro di chi ne è bersaglio.
Ma quando un contenuto online diventa davvero diffamazione? E quali sono gli strumenti per tutelarsi in modo efficace?
Questo articolo presenta una panoramica aggiornata con novità giurisprudenziali, casi concreti e indicazioni pratiche su come intervenire.
1. Perché la diffamazione online è un tema sempre più rilevante
La diffusione istantanea e potenzialmente illimitata dei contenuti digitali comporta due conseguenze fondamentali:
costituisce aggravante del mezzo di pubblicità (art. 595 c.p.)
rende molto più rapido e incisivo il danno alla reputazione.
La Cassazione, nelle sentenze più recenti, ha chiarito che non serve dimostrare che il post sia stato effettivamente letto da molte persone: basta che sia accessibile a un pubblico indeterminato.
2. Casi recenti che fanno scuola
Caso 1 – Post offensivo sui social = diffamazione aggravata
Con la sentenza n. 12841/2025, la Cassazione ha stabilito che un post pubblico contenente offese dirette a un professionista integra diffamazione aggravata. Il criterio decisivo non è il numero di visualizzazioni, ma la potenziale accessibilità del contenuto.
Caso 2 – Recensione negativa basata su fatti falsi
Recensioni contenenti accuse non veritiere (es. “truffatore”, “incapace”, “azienda disonesta”) possono costituire reato. La giurisprudenza distingue tra critica legittima e falsità idonea a ledere la reputazione.
Caso 3 – Competenza territoriale nei reati digitali
La sentenza n. 14204/2025 ha chiarito che, quando non è possibile stabilire il luogo dell’upload del contenuto diffamatorio, è competente il tribunale del luogo di residenza dell’imputato. Un principio importante per gestire correttamente il procedimento.
3. Come distinguere critica legittima e diffamazione
Secondo gli orientamenti più recenti, si parla di diffamazione quando:
✔ Vengono riportati fatti falsi
Non basta una semplice opinione negativa: ciò che conta è la non veridicità di quanto affermato.
✔ Il linguaggio è volutamente denigratorio
Insulti, attacchi personali e offese gratuite non rientrano nella libertà di espressione.
✔ Il contenuto è rivolto a un pubblico
La pubblicazione su social, forum o portali di recensioni integra l’aggravante del mezzo di pubblicità.
4. Cosa fare se si è vittima di diffamazione online
Step 1: raccogliere prove
Screenshot del contenuto
Link, data e ora di pubblicazione
Copia cache o archiviazione della pagina (per evitare rimozioni improvvise)
Step 2: richiedere la rimozione
È possibile segnalare il contenuto alle piattaforme come:
Google
Facebook / Instagram
TikTok
TripAdvisor
Booking Le policy prevedono procedure specifiche per contenuti falsi o offensivi.
Step 3: valutare querela e azione risarcitoria
Il reato di diffamazione richiede querela entro 3 mesi. Parallelamente, si può avviare un’azione civile per ottenere il risarcimento del danno.
5. Perché è un tema particolarmente delicato per aziende e professionisti
Un commento diffamatorio può provocare:
perdita di clienti
calo di fatturato
danni all’immagine
ripercussioni durature sulla reputazione digitale
Per questo è consigliabile dotarsi di:
protocolli interni per la gestione delle recensioni
strategie di risposta alle critiche
supporto legale per le situazioni più gravi
Una tutela tempestiva evita che un singolo contenuto online diventi virale e difficilmente recuperabile.
6. Checklist rapida: è diffamazione?
Domanda | Se la risposta è “sì”… |
Il contenuto è pubblico? | Possibile aggravante |
Riporta fatti falsi o manipolati? | Alto rischio di reato |
Usa espressioni offensive denigratorie? | Probabile diffamazione |
Può danneggiare reputazione o attività? | Valutare azione legale |
Hai le prove del contenuto? | Procedere subito |
7. Conclusioni
La diffamazione online rappresenta una delle forme più attuali e insidiose di lesione della reputazione. Intervenire in modo corretto è fondamentale per limitare i danni e ottenere la rimozione del contenuto o un risarcimento.
Lo Studio Legale Vocaturo supporta privati, professionisti e aziende nella gestione di:
segnalazioni alle piattaforme
richieste di rimozione
querele per diffamazione
azioni risarcitorie
consulenza preventiva sulla reputazione digitale




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